Rebel Digital Academy

Siamo convinti da sempre che la tecnologia non sia altro che un mezzo. Come tale, apre a possibilità nuove, inesplorate.
Al contempo la tecnologia modifica la realtà per come la conosciamo, influendo sulle relazioni, sulla conoscenza, sull’apprendimento.

Siamo altresì convinti che la tecnologia possa dare il meglio di sé nel campo della formazione e dello sviluppo quando è usata con consapevolezza e non in modo esclusivo, ma in modo integrato all’interno di percorsi che prevedano momenti di confronto sincronici e in presenza.

Nella nostra esperienza la creazione di percorsi ad hoc per le necessità di ciascun cliente è la chiave di volta per stimolare apprendimenti significativi e duraturi.

Nel nostro modo di lavorare l’approccio esperienziale è sempre centrale anche quando si parla di digitale e di relazioni a distanza.
I nostri percorsi formativi prevedono il coinvolgimento dei partecipanti in esperienze reali anche quando vengono mediate dagli strumenti.

Questo approccio permette, inoltre, ai partecipanti di mettere a fuoco i cambiamenti che intercorrono nelle relazioni e nelle modalità di lavoro digitali.

Alcune gocce digitali

Giusto per provare

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Felicità, lavoro e produttività

Si può legare davvero la felicità al lavoro? Il binomio è possibile, oggi più che mai. Le aziende cominciano a essere consapevoli che adottare policy relative alla felicità dei dipendenti può fare la differenza anche in termini di performance.

CyberOrienteering

Un problem solving complesso, che mette in gioco relazioni, cooperazione, competizione e intuito, pensato per supportare e sviluppare il lavoro in team, l’esercizio della leadership e la presa di decisione.

Time management

Il senso del tempo è un’attività della mente estremamente affinata, a cui partecipano quasi tutte le funzioni del cervello.
Si può imparare a gestire il tempo? Il nostro tempo può assumere forme e significati differenti?
Sensazioni corporee e percezioni sensoriali, il ricordo e la capacità di fare piani per il futuro, emozioni e autocoscienza: tutte queste funzioni cooperano e se anche solo uno di questi meccanismi viene distrutto l’esperienza del tempo si distorce o scompare completamente.

Complessità

Secondo Morin, il rischio è che, in una società quale quella attuale, in continuo sviluppo e sottoposta a continui cambiamenti, si vada sempre più verso una conoscenza iperspecializzata, che perde di vista il complexus, ossia il suo tessuto d’insieme, diventando una società ipersettorializzata e parcellizzata.
Il pensiero complesso invece è aperto, multidimensionale, costruttivo, problematico, non concluso, in grado di fare i conti con l’incertezza e la pluralità dell’esperienza, con il variare dei modelli simbolici culturali; un modello creativo, multidirezionale, antidogmatico.

Relazioni digitali

Avere relazioni lavorative mediate da uno schermo e una telecamera è sicuramente un ottimo modo per lavorare.
…Questo però non significa che lavorare in presenza o a distanza siano esperienze sovrapponibili in alcun modo.
Prendere consapevolezza di queste differenze è il primo passo per usare al meglio le tecnologie a nostra disposizione